venerdì 15 marzo 2013















SCUOLA ARTEDO di Trento  - Denominazione della sede Ondasalus
 Corsi Triennali di Formazione in Arti Terapie della Scuola Diffusa Arti Terapie 2.0
CALENDARIO DEI LABORATORI PRATICI IN PRESENZA DI ARTI TERAPIE – A.A. 2014















Data
Docente
Titolo e abstract
Modulo
1



Sab. 22e Dom. 23
Febbraio



Roberta Tezza

La forma, il perimetro e il colore delle emozioni.
Cosa sono le emozioni?
A cosa servono?
Perché ascoltarle?
Come e perché rappresentarle?
Imparare a dare forma alle emozioni significa riconoscerle, attribuire loro colore equivale a comprenderne l’intensità, delinearne il perimetro significa imparare a gestirle.
Riconoscerle equivale ad elevarle a risorse preziose.
L’utilizzo dei materiali artistici e l’applicazione della metodologia dell’Arteterapia al fine di prendere coscienza e dare voce a ciò che proviamo.
Imparare ad ascoltare noi stessi è condizione imprescindibile per essere in grado di ascoltare gli altri.

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Sab.15 e Dom. 16 Marzo

Alessia Bernard


La Fotografia:…Parlare dell’Identità
Questo seminario presenta un altro mezzo artistico che rientra nei materiali terapeutici dell’Arte Terapia: la fotografia. L’immaginario fotografico presenta aspetti dell’Identità della persona visti con l’occhio visivo della foto.
 (: a ciascun partecipante è chiesto di portare la macchina fotografica!!).



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Sab. 29 e Dom. 30 Marzo


Stefano Centonze

Metodologia della Progettazione degli interventi di Arti Terapie
Workshop teorico-pratico di tutoring sull'impostazione metodologica del lavoro arte terapeutico e sulla strutturazione di un percorso laboratoriale. Agli allievi partecipanti (tutti i moduli) vengono convalidate 8 ore di supervisione tecnica.


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Sab.5 e dom 6 Aprile

Axel Rutten

TRANSFORMAZIONE E FORMA I
Tecniche di uso dell’argilla nel percorso arteterapico.
Questo seminario propone un primo approccio all’argilla. In base alle conoscenze del gruppo si modula direzione e velocità. Si promuove un approccio “insolito” ad un materiale che molti conoscono ma che non hanno mai veramente esplorato. L’approccio è dal primo momento mirato all’aspetto comunicativo e terapeutico del materiale senza tralasciare aspetti tecnici che sono importanti per realizzare opere durature nel tempo. La combinazione di questi due elementi porterà il gruppo a sentire l’anima del materiale, ad imparare tecniche di base di lavorazione e di creare un ponte comunicativo con un materiale che potranno proporre a gruppi di pazienti.
Presentazione di casi clinici trattati con l’argilla.


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Sab 10 e dom. 11 Maggio

Alessandra Gardelli
CORPOREITA’ E LINGUAGGI ESPRESSIVO-MUSICALI 
Il laboratorio si propone di condividere e approfondire l’impiego della musica nel costruire un contatto empatico e relazionale con l’altro. Attraverso l’utilizzo del suono prodotto e successivamente ascoltato, il laboratorio intende stimolare nei partecipanti la consapevolezza delle priorità comunicative personali e dei canali espressivo-comunicativi impiegati per dare forma e colore alle proprie e altrui emozioni, favorendo il riconoscimento delle implicazioni corporee che costituiscono le risorse e i vincoli della creatività individuale e del proprio stile artistico-comunicativo. La produzione e l’uso del suono quale modalità di comunicazione non verbale, aiuta a cercare possibilità alternative e creative di comunicazione e relazione che possano facilitare l’ascolto e l’accoglienza reciproca nonostante le diversità e le idiosincrasie individuali. A questo proposito diventa di fondamentale importanza il riconoscimento e la valorizzazione dell’unicità di ognuno, all’interno di esperienze sonore condivise. Accanto alle esperienze d’interazione individuale e di coppia che il laboratorio propone, e attraverso le situazioni di gruppo che costituiscono il contesto laboratoriale di riferimento, si giocano il confronto-conflitto tra similarità e diversità, tra continuità e discontinuità ed è proprio in questo attrito che risiedono le maggiori opportunità per una sua elaborazione .




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Sab.17e dom. 18 Maggio


Alessia Bernard


MATERIALE SPRAY: LE BOMBOLETTE COME MATERIALE TERAPEUTICO NELL’ESPRESSIONE WRITTER.
questo seminario prosegue la sperimentazione dei numerosi materiali arte terapeutici. Le bombolette spray che da moltissimi anni imbrattano i muri delle città, i sottopassaggi, i ponti, i cartelli segnaletici, e molto altro … hanno un perché terapeutico quando da atto vandalico, o da rappresentazione d’arte, diventano una forma di espressione e comunicazione umana.



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Sab.24 e dom 25 Maggio



Ilaria Caracciolo
Le Artiterapie in contesto riabilitativo:
La parte per il tutto: percorsi espressivi per riabilitare l’integrità corporea reale ed immaginaria
Durante il laboratorio verranno proposte tecniche applicative utilizzabili trasversalmente in contesti e situazioni in cui le competenze residue del singolo, anche se compromesse da un punto di vista cognitivo e fisico, possano essere utilizzate in maniera creativa con la  finalità di creare relazioni significative all’interno del gruppo ed in relazione al conduttore dell’esperienza. Questo favorirà un processo di ristrutturazione della propria integrità corpo-mente partendo dalla possibilità di una condivisione su di un piano emotivo e corporeo. Il lavoro partirà dall'utilizzo delle periferie del corpo per esprimere sperimentare ed accrescere attraverso le arti plastico-pittoriche  le proprie capacità comunicative per arrivare ad una connessione con la parte centrale, significativa perché deputata alla gestione ed alla elaborazione degli stati più interni e quindi intrapsichici. In una fase finale in cui ciascuno sarà impegnato ad utilizzare l’integrità della sua esperienza sui diversi piani del corpo e della mente all’interno della relazione con gli altri componenti del gruppo  verrà favorita la reintegrazione delle diverse sfere componenti ciascun individuo (cognitiva, relazionale ed emozionale).




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Sab.14e Dom. 15 Giugno


Alessandra Gardelli
EVENTI SONORO MUSICALI IN CONTESTI SPECIFICI DI INTERVENTO
 Contrasti: emozioni di sé tra ascolto individuale e dimensioni gruppali.
I sentimenti e le emozioni che provano gli operatori attivi in una relazione d’aiuto e la presa di coscienza di tali emozioni all’interno dell’interazione determinano la qualità dell’intervento svolto. La scelta del tema che riguarda il mondo delle emozioni e degli affetti vissuti dal terapista all’interno di una relazione significativa, è legata alla specificità di una professione che richiede di mettersi affettivamente in gioco, non solo come professionisti ma anche come persone.
Le emozioni del terapista possono essere suscitate sia “reattivamente” in seguito a determinati atteggiamenti della persona o del gruppo con cui si entra in relazione, che da meccanismi di identificazione con le stesse persone. Pertanto, riconoscere le proprie emozioni e costruire ipotesi e riflessioni che possano aiutare a renderle comprensibili è parte fondamentale del lavoro d’aiuto. Il laboratorio, attraverso la proposta di attività sonore, corporee e musicali, intende offrire ai partecipanti strumenti ed opportunità di riflessione sulle proprie modalità di esprimere sentimenti ed emozioni, sulla qualità della relazione che si instaura con un individuo o il gruppo con cui si condivide un’esperienza e sulla valenza di una relazione che privilegi il suono, il corpo e la creatività per offrire spazio ai bisogni profondi delle persone. E ancora, intende stimolare l’ascolto di quei “contrasti” emotivi o quelle risonanze tonico-affettive che si possono vivere in queste determinate relazioni.

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Sab.28 e Dom.29 Giugno


Ilaria Caracciolo
Le Artiterapie in contesto trasformativo-terapeutico:
Il Sé e l’Altro, il dentro e il fuori, la luce e l’ombra.
Descrizione: Durante il laboratorio le tecniche arteterapiche verranno messe al servizio della possibilità di contattare le proprie parti interne e di metterle in relazione con gli altri con la finalità di individuare, mettere in forma e condividere  ciò che di ciascuno può favorire una trasformazione degli stati emotivi all’interno della relazione con se stessi e con gli altri. Il tema degli opposti (dentro-fuori, luce-ombra) favorirà la messa in forma di quei conflitti costantemente operativi all’interno di ciascuno con la finalità di approfondire ciò che l’individuo sente di star vivendo nel suo percorso esistenziale. Questo permetterà una  reale modificazione dell’esperienza e l’utilizzo delle tecniche arteterapiche catalizzeranno questo processo all’interno di un contesto protetto in cui ciascuna parte è sostentata e valorizzata dalle capacità creative del singolo e del gruppo stesso.


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Sab.6eDom.7 Settembre


Gianluca Lisco

FOTO-VIDEO TERAPIA
Tracce e Istantanee.
La fotografia e l’audiovisivo consentono di fissare ricordi, sensazioni ed emozioni come fossero tracce del nostro modo di essere nel mondo. Con la re-visione del materiale prodotto è possibile far riemergere altre narrazioni ed emozioni dallo sfondo della istantanea o della sequenza audiovisiva prodotta. Durante il laboratorio saranno proposte esperienze e attivazioni per potenziare il contatto fra il nostro sentire e la nostra creatività utilizzando la fotografia e la produzione di filmati e prodotti audiovisivi in gruppo. Verranno esplorati anche gli utilizzi applicativi della foto-video terapia in contesti riabilitativi, educativi e terapeutici.

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Sab.20 e Dom.21 Settembre
Axel Rutten

TRANSFORMAZIONE E FORMA II
Il potenziale trasformativi dell’argilla al servizio del lavoro nell’atelier di arteterapia.
Questo seminario si propone come approfondimento del primo e porterà il gruppo dopo un primo approccio ad una comprensione più elevata rispetto all’argilla. L’ascolto sarà uno dei temi importante durante questo fine settimana. Ogni terapia è un processo di ascolto senza il quale non si crea alleanza terapeutica. Il terapeuta non è educatore ma strumento di aiuto dove il paziente impara a conoscere se stesso ed ad esprimere e comunicare il suo mondo interiore. Questo seminario farà esplorare un secondo livello di profondità del lavoro terapeutico con l’argilla ai partecipanti.
Presentazione di casi clinici trattati con l’argilla.



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Sab.4e Dom. 5 Ottobre
Alessia Bernard
IL FUMETTO: STORIE DA RACCONTARE

questo seminario tratterà una forma di espressione artistica divenuta molto attuale, che lega l’immagine alla parola. Si tratta di una forma di comunicazione che per essere tale richiede di essere supportata da entrambi i due tipi di linguaggio: quello verbale/scritto e quello grafico. Insieme si completano, si rafforzano, si rimandano l’uno all’altro, ma soprattutto, insieme, raccontano delle storie.



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Sab.8 e Dom.9 Novembre


Alessandra
Gardelli
EVENTI SONORO MUSICALI IN CONTESTI SPECIFICI DI INTERVENTO  
I sentimenti e le emozioni che provano gli operatori attivi in una relazione d’aiuto e la presa di coscienza di tali emozioni all’interno dell’interazione determinano la qualità dell’intervento svolto. La scelta del tema che riguarda il mondo delle emozioni e degli affetti vissuti dal terapista all’interno di una relazione significativa, è legata alla specificità di una professione che richiede di mettersi affettivamente in gioco, non solo come professionisti ma anche come persone.
Le emozioni del terapista possono essere suscitate sia “reattivamente” in seguito a determinati atteggiamenti della persona o del gruppo con cui si entra in relazione, che da meccanismi di identificazione con le stesse persone. Pertanto, riconoscere le proprie emozioni e costruire ipotesi e riflessioni che possano aiutare a renderle comprensibili è parte fondamentale del lavoro d’aiuto. Il laboratorio, attraverso la proposta di attività sonore, corporee e musicali, intende offrire ai partecipanti strumenti ed opportunità di riflessione sulle proprie modalità di esprimere sentimenti ed emozioni, sulla qualità della relazione che si instaura con un individuo o il gruppo con cui si condivide un’esperienza e sulla valenza di una relazione che privilegi il suono, il corpo e la creatività per offrire spazio ai bisogni profondi delle persone. E ancora, intende stimolare l’ascolto di quei “contrasti” emotivi o quelle risonanze tonico-affettive che si possono vivere in queste determinate relazioni.

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Sab.22 e Dom.23 Novembre


Paola Maria Taufer


 Saper comunicare nell’ambito del lavoro.
Dal linguaggio verbale a quello paraverbale e non verbale.
Sia che avvenga per e-mail o per telefono, la prima comunicazione con l’azienda costituisce il primissimo momento della valutazione del candidato.
E’ importante poi presentarsi al colloquio in maniera adeguata.
I vari livelli comunicativi devono essere contenuti tra loro per conferire un unico significato alla comunicazione e raggiungere così l’obiettivo.
Cosa dire e cosa non dire davanti all’esaminatore.
Il colloquio di lavoro utilizzando la teatroterapia e il role playing.


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Sab.e Dom. Dicembre





Congresso Annuale di Artiterapie Lecce








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Le iscrizioni sono aperte a tutti.

Per ulteriori informazioni mandare una mail a arteterapia@sipaa.it o telefonare allo 0461-961444 oppure al 3317589364

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